La progettazione degli impianti termici è un aspetto fondamentale dell’edilizia moderna. Non solo per garantire comfort e benessere abitativo, ma anche per rispondere a precisi obblighi normativi legati al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale. Se lavori nel settore edile, impiantistico o dell’ingegneria, conoscere le basi e gli aggiornamenti sulla progettazione degli impianti termici è cruciale per la tua crescita professionale.
In questo articolo esploreremo tutto quello che devi sapere sugli impianti termici: dalla normativa di riferimento ai principali elementi progettuali, fino agli strumenti indispensabili per redigere una relazione tecnica conforme alla legge vigente.
Che cos’è un impianto termico?
Prima di addentrarci nella progettazione, definiamo chiaramente che cos’è un impianto termico. Secondo la definizione normativa, un impianto termico è un sistema tecnologico destinato al riscaldamento, al raffrescamento, o alla produzione di acqua calda sanitaria (ACS). Questi sistemi sono essenziali per garantire il comfort negli ambienti domestici, commerciali e industriali.
Gli impianti termici moderni comprendono tecnologie tradizionali, come caldaie a gas, e tecnologie innovative come pompe di calore, impianti a biomasse, sistemi solari termici e VRV (Volume di Refrigerante Variabile).
Normativa di riferimento
Il quadro normativo degli impianti termici è regolato principalmente dal D.M. 26 giugno 2015, che stabilisce requisiti minimi e criteri di progettazione per migliorare l’efficienza energetica degli edifici.
Tra le norme di riferimento principali troviamo:
- Legge 10/91 sulla progettazione energetica degli edifici.
- D.Lgs. 192/05 che introduce l’obbligo di certificazione energetica.
- Norme UNI come la UNI 12831 (calcolo dei fabbisogni termici) e la UNI 10200 (contabilizzazione e ripartizione delle spese).
Il rispetto di queste normative non è solo una questione formale, ma un requisito essenziale per l’accesso agli incentivi fiscali e per la conformità degli edifici alle attuali normative sulla sostenibilità ambientale.
Fasi fondamentali della progettazione di un impianto termico
La progettazione di un impianto termico richiede un approccio sistematico e multidisciplinare, che si articola in diverse fasi:
1. Analisi del fabbisogno energetico
La prima fase prevede il calcolo del fabbisogno energetico invernale ed estivo degli edifici. Si analizzano fattori come esposizione, isolamento termico, caratteristiche strutturali e destinazione d’uso degli ambienti.
2. Scelta del sistema impiantistico
Una volta calcolato il fabbisogno, si procede alla scelta della tecnologia più adatta tra caldaie tradizionali, pompe di calore, impianti solari, sistemi VRV o ibridi, a seconda delle esigenze e delle prestazioni richieste.
3. Dimensionamento degli impianti
Il dimensionamento corretto dei componenti (generatori, tubazioni, radiatori, pompe, serbatoi) è cruciale per garantire efficienza energetica e funzionalità nel tempo.
4. Progettazione esecutiva
La fase finale riguarda la redazione degli elaborati tecnici dettagliati: schemi funzionali, planimetrie impiantistiche, specifiche tecniche e relazione tecnica ex Legge 10.
Tecnologie più utilizzate
Vediamo brevemente alcune delle tecnologie più diffuse nella progettazione degli impianti termici:
- Caldaie a condensazione: utilizzano il calore latente dei fumi di scarico aumentando notevolmente il rendimento rispetto alle caldaie tradizionali.
- Pompe di calore: ideali sia per il riscaldamento che per il raffrescamento, sfruttano fonti rinnovabili come aria, acqua e terreno.
- Sistemi solari termici: sfruttano l’energia solare per produrre acqua calda sanitaria e integrare il riscaldamento.
- Impianti a biomassa: sfruttano materiali naturali come pellet o legna per generare calore con basso impatto ambientale.
Vantaggi della progettazione corretta degli impianti termici
Una progettazione accurata porta numerosi vantaggi:
- Risparmio energetico ed economico: minori consumi significano bollette più basse e minori emissioni.
- Comfort abitativo: impianti ben progettati garantiscono una distribuzione uniforme e confortevole del calore.
- Rispetto degli obblighi normativi: evita multe e garantisce accesso a incentivi e detrazioni fiscali.
Strumenti software per la progettazione
I progettisti si avvalgono spesso di software specifici per:
- Calcolare i fabbisogni termici.
- Dimensionare gli impianti.
- Redigere relazioni tecniche conformi alle normative.
Software come Edilclima, Termolog e MC4 permettono di integrare facilmente tutte le fasi progettuali.
Il ruolo della formazione continua
La progettazione degli impianti termici è un settore dinamico, influenzato costantemente da innovazioni tecnologiche e normative aggiornate. Per restare competitivi e aggiornati, la formazione continua è essenziale.
Corsi di aggiornamento consentono ai professionisti di approfondire temi specifici come il calcolo del fabbisogno energetico, la scelta delle migliori tecnologie impiantistiche e le strategie per riqualificare edifici esistenti.
Perché scegliere una formazione qualificata
Una formazione qualificata consente di:
- Essere aggiornati sulle più recenti normative.
- Ottenere crediti formativi (CFP) riconosciuti dagli ordini professionali.
- Acquisire competenze pratiche spendibili immediatamente sul mercato.
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